L’area in questione ha una superficie di 37mila metri quadri ed è edificabile dal 1995 con diverse destinazioni e dal 2008 con destinazione residenziale. All’interno di questa grande area ci sono diversi proprietari: alcuni sono i tanto odiati (da Marinari&C) costruttori, altri – 11, per la precisione – sono singoli cittadini che da tempo sperano di costruire la propria abitazione in quel posto. Una porzione di 5.000 mq (dei 37mila complessivi) è di proprietà del Comune (quell’ente che deve aggiustare le strade, fornire i servizi, costruire in fretta e furia il padiglione dei loculi, ecc). La proporzione è quindi 83% proprietà di privati, 13% proprietà del comune. Teniamo a mente questo dato.
La prima domanda che mi viene spontanea è: “se Marinari&C NON volevano far costruire nulla in quell’area perchè non hanno eliminato l’edificabilità nei loro magnifici 5 anni? E se invece non volevano far costruire nella parte di proprietà del Comune perché non hanno tolto l’edificabilità dell’area Comunale?” Si sono vantati in giro per l’Italia di aver eliminato centinaia di miliardi di milioni di metri quadri di edificabilità in tutta Rivalta. La risposta l’ha data il “prof. Marinari” stesso in Consiglio: perchè altrimenti sarebbe stato esposto a ricorsi, legittimi, alla Corte dei Conti, a legittime richieste di risarcimento danni e ad eventuali denunce.
E allora di cosa stiamo parlando? Era forse possibile per Marinari&C impedire di costruire ai legittimi proprietari di oltre l’83% dell’area? La risposta ce l’ha data l’ex magnifica assessora Gallo che ha detto “Il PEC – lo strumento urbanistico che consente di iniziare a costruire – poteva partire tranquillamente anche senza il lotto del Comune. I privati potevano costruire sulla loro parte, escludendo il Comune.” Tra l’altro nel marzo scorso stavano cercando anche loro una soluzione con gli odiati costruttori. Leggete qui che procedura avevano in mente. Poi forse si sono accorti che mancavano pochi mesi alle elezioni e non potevano certo smentirsi rispetto allo loro retorica.
L’unica cosa che hanno fatto nei loro 5 anni è stata mettere i bastoni tra le ruote ai legittimi proprietari, impedendo di andare avanti (con o senza il Comune). Ci sono lettere di avvocati, ricorsi al TAR e richieste danni!
Un atteggiamento IRRESPONSABILE!
E allora, se avessimo seguito i consigli di Marinari&C, i privati avrebbero fatto, legittimamente, il loro “affare”, mentre il Comune avrebbe dovuto rinunciare a fare il suo!
Tanto i loculi del cimitero non sono una priorità e i soldi a noi piovono dal cielo.
Come abbiamo scritto nel nostro programma “Rivalta ha un Piano regolatore vigente e non è nostra intenzione stravolgere la pianificazione urbanistica che propone”. Il che significa nessun aumento di popolazione oltre quello previsto dal piano regolatore. Al termine di questa operazione il Comune avrà venduto la sua piccola parte, i privati realizzeranno il loro intervento e ben 15mila metri quadri di quell’area diventeranno di proprietà pubblica.