Uno degli obiettivi di questi anni è stato ricostruire un senso di comunità e appartenenza alla nostra Città. Lo abbiamo fatto rimettendo al centro l’associazionismo, offrendo ai rivaltesi un’offerta culturale ampia e di qualità, promuovendo momenti di incontro e festa per tutte le età. Lo abbiamo fatto sostenendo il commercio locale, prezioso alleato soprattutto in questi lunghi diciassette mesi. Anche quando siamo stati costretti a rimanere a casa, abbiamo potuto apprezzare quanto fosse bella, larga e coesa la nostra comunità.
Ma tutto questo non basta ancora.
Il Castello è il cuore culturale di Rivalta ed il nuovo simbolo della nostra comunità. Non solo vi è la Biblioteca, ma ha ospitato le principali iniziative culturali: da Ristory al Premio Strega sino al Salone del Libro Off. Per questo vogliamo farlo diventare la nuova piazza sociale di Rivalta: un ambiente di incontro e scambio di idee, dove si fa e si riceve cultura, uno spazio profondamente interconnesso con la città.
Per questo ci impegniamo a:
- proseguire nel recupero e rifunzionalizzazione di tutti gli spazi
- ampliare le iniziative e i servizi che la biblioteca e il Parco possono offrire a tutta la comunità, consolidando la sua attrattività per gli studenti, tra i quali quelli universitari, e migliorando gli aspetti di inclusività
- proseguire nelle attività di promozione della lettura attraverso il Festival del Racconto – RiStory – e le collaborazioni con il Salone del Libro, il Premio Strega, Nati per Leggere e le iniziative del Sistema Bibliotecario Metropolitano
- proseguire nella realizzazione di mostre e rassegne musicali, ampliando le collaborazioni con gli Istituti Culturali della nostra Regione
- valorizzare le attività ludiche e laboratoriali, come il gioco degli scacchi, i giochi da tavolo e lo storytelling, rendendole elemento identitario innovativo per la nostra Città.
Ma la cultura occupa tanti altri spazi della nostra Città. Ognuno può e deve avere una propria connotazione. L’Auditorium Franca Rame, la Cappella e il Parco dell’ex Monastero, ma anche le piazze, i parchi, i giardini e i muri di Rivalta devono ospitare appuntamenti diffusi e partecipati per tutte le fasce d’età. Lo dobbiamo ad una comunità che territorialmente è, purtroppo, molto frammentata e che ha bisogno di riconoscersi in una stessa identità.
Per questo ci impegniamo a:
- aumentare la fruibilità dell’Auditorium aprendolo a maggiori utilizzi e diversificando ulteriormente l’attuale offerta teatrale
- incrementare l’offerta di attività e iniziative per i più piccoli con una maggiore diffusione anche nei quartieri
- promuovere iniziative e momenti di cultura e svago nelle piazze e nei parchi
- valorizzare la street art e promuovere iniziative di arte urbana anche in collaborazione con soggetti privati.
In questi anni, finchè le condizioni sanitarie ce lo hanno consentito, abbiamo promosso iniziative e feste di piazza: dalla Notte Bianca, alla Sagra del Tomino sino a quelle organizzate dalle associazioni di volontariato. Il successo e il gradimento dei rivaltesi e non solo è stato sempre sopra le aspettative. Questo significa che la nostra Città può e deve osare di più nella promozione di occasioni di svago e socializzazione.
Per questo ci impegniamo a:
- continuare a promuovere iniziative e feste di piazza in occasione dei principali appuntamenti cittadini
- sostenere e valorizzare il ruolo dell’associazionismo come motore di impegno e di socializzazione dell’intera comunità
- favorire e promuovere iniziative e momenti aggregativi anche nei quartieri valorizzando l’associazionismo e i gruppi informali
- proseguire con l’iniziativa delle “Luci di Natale”, creando maggiori momenti aggregativi
- valorizzare la futura Piazza Gerbidi come nuovo centro di iniziative ed eventi.
Le Associazioni rivaltesi costituiscono per la nostra comunità un vero e proprio “bene comune”. Lo abbiamo visto durante la fase emergenziale della pandemia, ma sono decenni che godiamo del loro attivismo, della loro intraprendenza, della loro generosità. Sostenere l’associazionismo significa aiutare davvero tutta la nostra comunità: dallo sport all’assistenza, dal mantenimento delle tradizioni alla protezione civile, dalle iniziative culturali alla valorizzazione e tutela del nostro territorio: non c’è ambito della nostra vita sociale in cui non è presente il volontariato.
Per questo ci impegniamo a:
- sostenere economicamente le attività e le iniziative delle associazioni
- supportare le associazioni dal punto di vista organizzativo e normativo
- ampliare la disponibilità di attrezzature, sedi e luoghi destinati alle attività associative
- favorire la costituzione, anche d’intesa con i Comuni limitrofi, di una Fondazione di Comunità allo scopo di attrarre e aggregare attori e risorse per realizzare iniziative economiche, sociali e culturali a favore dei cittadini.
Rivalta ha un potenziale di volontariato civico enorme. Lo dimostra l’elevato numero di associazioni e gruppi spontanei che quotidianamente si dedicano alla tutela del bene comune. Oltre alle realtà organizzate esiste una quantità di rivaltesi che sono pronti a dare una mano nella loro via, nel loro quartiere, nelle scuole dei propri figli o nipoti.
Per questo ci impegniamo a:
- consolidare le esperienze estive di cittadinanza attiva per i ragazzi ed estenderle anche in altri periodi dell’anno
- promuovere in collaborazione con le associazioni che già se ne occupano esperienze di cittadinanza attiva per adulti
- continuare ad aderire ai bandi del Servizio Civile Universale
- adottare il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani
- favorire il formarsi e il consolidarsi dei gruppi di volontariato spontanei.
Un negozio aperto garantisce un presidio costante, di sicurezza e ascolto. Per questo crediamo molto nella funzione sociale degli esercizi commerciali di vicinato. Ne abbiamo riscoperto l’importanza in questi lunghi mesi quando si sono completamente riorganizzati per starci accanto. A loro va un grazie per come hanno aiutato la Città. Noi continueremo a sostenerli grazie anche al Progetto “Territorio e Impresa”, ma le sfide che li attendono nei prossimi anni hanno bisogno di una spinta in più.
Per questo ci impegniamo a:
- sviluppare il distretto diffuso del commercio come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio
- costruire insieme alle associazioni di categoria e a quelle locali eventi e manifestazioni capaci di aumentare l’attrattività turistica di Rivalta
- concertare le modifiche e le migliorie che possono aumentare e facilitare l’arrivo dei clienti nei luoghi del commercio
- sostenere le attività economiche in occasione dei lavori stradali e delle eventuali nuove chiusure, qualora dovessero rendersi necessarie
- promuovere d’intesa con le associazioni di categoria una politica commerciale volta a fidelizzare le famiglie rivaltesi verso il commercio locale.
Ci sono altri luoghi di commercio che rivestono un ruolo significativo nella nostra comunità: i mercati rionali e il mercatino a Km 0. Per molti rivaltesi rappresentano sia un luogo di acquisto che uno spazio di aggregazione e socialità.
Per questo ci impegniamo a:
- ricollocare, d’intesa con FCA-Stellantis, il mercato settimanale di via Mattei nel grande piazzale-parcheggio
- valorizzare il mercato di piazza Gerbidi e ampliare quello di Pasta
- individuare un’area per lo svolgimento di un mercato rionale nel quartiere di Gerbole
- dare nuovo impulso alla Fiera di Primavera.
In questi anni anche a Rivalta si sta riscoprendo l’importanza dell’agricoltura e dell’apicoltura come attività economica e elemento per il mantenimento della biodiversità. Spesso sono proprio i più giovani ad intraprendere queste nuove attività, facendo riscoprire a molti rivaltesi l’importanza e la bellezza di questo settore produttivo.
Per questo ci impegniamo a:
- consolidare e ampliare il mercato a Km Zero in collaborazione con Coldiretti
- aumentare la presenza degli agricoltori diretti nei mercati rionali
- realizzare, in collaborazione con le associazioni di categoria, iniziative tese a valorizzare le imprese agricole del territorio
- promuovere iniziative volte alla salvaguardia delle api (piantumazioni melliflue, ecc).
C’è un luogo di Rivalta dove è possibile sempre più spesso ascoltare conversazioni in lingua straniera: il Bicigrill di via Piossasco. Qui fanno sosta i numerosi ciclisti che scelgono il cicloturismo. Questa tappa rivaltese deve diventare un’occasione per far conoscere anche il centro storico e le nostre eccellenze. Così come dobbiamo investire nel turismo di prossimità, che proprio questa fase storica ha fatto riscoprire a milioni di italiani.
Per questo ci impegniamo a:
- inserire Rivalta, il suo centro storico e le sue eccellenze negli itinerari del cicloturismo naturalistico e nei circuiti turistici di area vasta
- promuovere il nostro territorio come luogo da scoprire e vivere lavorando in sinergia con Città Metropolitana e Regione Piemonte
- riprendere il gemellaggio con il comune francese Vif e verificare la possibilità di altri scambi culturali con realtà europee.
Rivalta è da sempre terra d’accoglienza. Negli anni cinquanta del secolo scorso inizia l’immigrazione dei veneti dal Polesine, poco dopo, con il boom della FIAT intere famiglie dal Sud Italia e negli ultimi trent’anni accogliamo chi scappa dalle guerre e dalla fame dai tanti Sud del Mondo. Ci sono state esperienze di integrazione meravigliose e storie di riscatto che devono rendere orgogliosa tutta la nostra comunità. Oggi stiamo vivendo il dramma del popolo Afgano, che interroga le coscienze di molti di noi e a cui dobbiamo prestare la massima attenzione e solidarietà. Siamo sicuri che Rivalta vorrà consolidare questa sua vocazione.
Per questo ci impegniamo a:
- sostenere le realtà rivaltesi che si occupano di accoglienza e favorire percorsi di integrazione, con particolare riferimento ai minori, ai giovani e alle donne, individuando eventualmente forme di sostegno alle famiglie e ai singoli rivaltesi che si rendano disponibili ad ospitare nelle loro case migranti e richiedenti asilo o persone in difficoltà
- proseguire nella collaborazione con il Consorzio Socio Assistenziale, Prefettura, gli altri Comuni e il terzo settore per progetti destinati a migranti e richiedenti asilo, in particolare per l’emergenza Afgana
- promuovere occasioni di incontro e riflessione sulle realtà dalle quali arrivano i nuovi rivaltesi
- proseguire nella collaborazione con il Comitato Bambine e Bambini di Chernobyl al fine di proseguire la collaborazione con l‘autorità civile e scolastica del Villaggio di Rokovich
- proseguire i progetti di cooperazione internazionale decentrata in collaborazione con la Regione Piemonte e il Co.Co.Pa.
Ci sono alcuni effetti di questa pandemia che stanno modificando profondamente la nostra società. Due su tutti: dei 444 mila occupati in meno in tutto il 2020, il 70% è costituito da donne, mentre le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne e lo stalking, sono aumentate del 79,5%. Anche se questi dati sono riferiti all’intera nostra nazione, nulla ci fa pensare, purtroppo, che a Rivalta la situazione sia diversa.
Per questo ci impegniamo a:
- proseguire nelle collaborazioni con i centri antiviolenza del territorio promuovendo attività di sensibilizzazione, ascolto e consulenze psicologiche
- favorire la conciliazione tra i tempi di vita e quelli di lavoro, professionale o casalingo, in particolare per le donne
- supportare le iniziative di lavoro agile, co-working o di gruppo.
Leggi il programma completo: https://www.sergiomuro.it/2021/09/08/le-nostre-idee-per-rivalta-scarica-il-programma-amministrativo/