Da qualche anno il Gruppo Sportivo Dilettantistico Tetti Francesi – Rivalta ospita nei suoi impianti una panchina rossa
Mancano pochissimi giorni al 25 novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” e come sempre accade in queste occasioni aggiorniamo le statistiche, lanciamo proclami, impegni, buone intenzioni.
E’ così anche nel 2021 e pure a Rivalta faremo questo, convinti della bontà delle nostre azioni, dell’importanza della testimonianza, ma altrettanto consapevoli di quanto siamo lontani da una vera parità di genere e che se alle nostre parole non seguono poi fatti concreti la situazione non potrà migliorare.
Per questo ho firmato il “Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere” promosso dal Sindaco di Milano, Beppe Sala, e coordinato dall’ANCI. Un documento che fa propria la Convenzione di Istanbul e che ci sprona ad intervenire sulle quattro “P” – prevenzione, protezione delle vittime, perseguimento dei colpevoli, attuazione delle politiche integrate – per arrivare ad una parità reale, priva di stereotipi di genere.
Inoltre continueremo a promuovere iniziative e servizi con molta più forza e determinazione, con la convinzione che la cultura, le testimonianze, i servizi e i segni possano scuotere le coscienze tanto degli uomini, quanto delle donne affinché sappiano che non sono sole, che c’è una rete pronta a proteggerle e ad accoglierle, che c’è il modo per uscire dal giogo e dalla sottomissione di cui sono vittime. Vi invito quindi a prendere parte alle tante iniziative che abbiamo organizzato per questa giornata. Clicca qui per vedere il programma.
I numeri, però, sono agghiaccianti e occorre darne diffusione.
Nel 2021 si conta un femminicidio ogni tre giorni. L’ultimo in ordine di tempo è quello avvenuto a Sassuolo, nel modenese, dove un uomo ha ucciso a coltellate la compagna, i figli di 2 e 5 anni e la suocera, prima di togliersi la vita con la stessa arma.
Il Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, nel suo report “Omicidi volontari” ci segnala come tra l’1 gennaio e il 7 novembre di quest’anno, in Italia sono stati registrati 247 omicidi, con 103 vittime donne. Di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo. Altre 60 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Rispetto allo stesso periodo del 2020, si nota un lieve decremento (-2%) nell’andamento generale degli eventi (da 251 casi di omicidio si è passati a 247), ma le vittime di genere femminile sono aumentate da 97 a 103, facendo registrare un +6%. In termini assoluti, le donne vittime di omicidi sono state 141 nel 2018, 111 nel 2019 e 116 nel 2020, ma la percentuale di vittime donne sul totale degli omicidi volontari è salita dal 35% del 2019 al 40,5% del 2020. Quest’anno, fino al 7 novembre, risulta un’ulteriore ascesa: 41,7%.
La situazione è questa.
Speriamo e lavoriamo tutti affinché il prossimo anno si possa vivere, vedere e leggere qualcosa di diverso.