
Eccellenza Reverendissima,
Caro Vescovo Repole
è con profonda gioia e sincera gratitudine che la comunità di Rivalta La accoglie oggi per la Sua visita pastorale. Ci eravamo già incontrati presso l’altra parrocchia della nostra città, a Tetti Francesi. Rivalta, come lei sa bene, è suddivisa in tre parrocchie. Tre parroci, ho a che fare con tre parroci. Come vede ho il mio bel da fare anch’io. La aspetto quindi anche ad Orbassano parrocchia che ha il compito di guidare la comunità del quartiere Pasta.
Oggi la sua visita rappresenta un segno di continuità e vicinanza pastorale che rafforza la nostra coesione comunitaria.
Siamo lieti di poterla accogliere in questa giornata così significativa, che coincide con la Festa della Repubblica ed è per questo che non sono potuto arrivare alle 10.00 ad accoglierLa sul sagrato di questa Chiesa
Proprio la concomitanza di queste due celebrazioni – la Festa della Repubblica e il Corpus Domini – ci invita a riflettere sui valori fondanti della nostra società e della nostra fede.
Come ricordava Giorgio La Pira, “La città è il luogo in cui le persone vivono, lavorano, si incontrano, amano, soffrono, sperano”. In questo spirito, Rivalta si impegna quotidianamente per costruire una società accogliente, solidale e aperta al dialogo.
Impegni che condividiamo solidamente con questa comunità parrocchiale, che ha nel suo l’arciprete, Don Stefano, un autorevole testimone di infaticabile impegno e dedizione pastorale. Don Stefano, con il suo spirito di servizio e la sua capacità di ascolto, guida la nostra comunità con saggezza e amore, rafforzando i legami di fede e di collaborazione che uniscono la nostra comunità. E’ stato accanto alla nostra Comunità in alcuni tragici momenti e per questa vicinanza e attenzione continua lo ringrazio.
Rivalta è un Comune fortunato, con una buona rete di servizi e un tessuto sociale che riesce a tenere unita la sua comunità. Ma anche qui, e Don Stefano lo sa molto bene, esistono tante periferie: periferie sociali ed economiche, fatte di solitudini e paure. Ed è proprio da questa prospettiva, da questo spaccato della nostra Città che dobbiamo continuare insieme ad impegnarci per la nostra comunità. Faccio mie alcune parole che Papa Francesco ha rivolto ai Sindaci in un incontro di due anni fa: “Mi piace ripetere – ha detto il Santo Padre – che dalle periferie si vede meglio la totalità: non dal centro, dalle periferie. Spesso voi – riferito ai Sindaci ma aggiungo io vale anche per i tanti Parroci e Sacerdoti italiani – avvertite il dramma che si vive in periferie degradate, dove la trascuratezza sociale genera violenza e forme di esclusione. Partire dalle periferie non vuol dire escludere qualcuno, è una scelta di metodo; non una scelta ideologica, ma partire dai poveri per servire il bene di tutti.”
Caro Vescovo questa visita è un onore per la città, è un ulteriore segno tangibile della cura e dell’attenzione con le quali la Chiesa guarda a ogni singolo fedele e cittadino.
Che questa giornata possa rafforzare l’impegno di tutti noi a vivere con rinnovato entusiasmo e a contribuire, ciascuno con i propri talenti, al bene comune.
A nome di tutta la Città di Rivalta, Le do quindi un caloroso benvenuto e Le auguro di cuore una visita pastorale ricca di frutti spirituali.
Sergio Muro, 1 giugno 2024